Via del Sale da Triora a Monesi
Quest'anno a luglio ho a 
disposizione solo due giorni 
per il "nostro" giro e ovviamente la destinazione sarà più vicina. Di 
conseguenza propongo di restare a cavallo tra Liguria e Piemonte. 
La scelta viene presa di buon grado da Valerio. Come sempre, cartina alla mano, 
cerchiamo le strade più piccole e meno trafficate per raggiungere la Liguria e 
rientrare passando per il Piemonte. Decidiamo che la prima sosta  sarà a Triora, il paese delle streghe. Stuzzico Valerio proponendo un percorso più intrigante per il ritorno, quello che 
attraversa il paese di Monesi percorrendo un tratto di sterrato molto facile 
della Via del Sale. Non è proprio entusiasta della proposta, ma ricordandogli la salita al Passo di Tremalzo, 
per lui questa sarà sicuramente una passeggiata. Viaggiamo in autostrada fino ad 
Ovada, 
poi proseguiamo verso 
sud sulla statale n°456 e, poco prima del paese di Rossiglione, svoltiamo 
sulla destra seguendo le indicazioni per Tiglieto, Urbe e Sassello, conosciuta per i famosi amaretti. Impossibile non assaggiarli. 
Proseguiamo in 
direzione di 
Dego, Cairo Montenotte, Millesimo, Murialdo, Calizzano, Stra, 
in direzione di Albenga. Pochi km prima di Albenga a Leca seguiamo la statale 
n°453 in direzione Pieve di 
Teco, non entriamo in paese, ma proseguiamo verso il P.te dei Passi e il 
Passo Teglia. Arrivati alla statale n°548 puntiamo verso Triora. Arriviamo nel 
pomeriggio e andiamo al B&B "La tana delle volpi", che abbiamo 
prenotato in anticipo (http://www.latanadellevolpi.it). 
Questo  B&B è stato ricavato da una caratteristica casa-torre del 1400 situata 
nel centro storico del borgo ed ha una eccellente vista sulla vallata 
sottostante. Cena al ristorante L'Erba Gatta, che si trova all'entrata del 
borgo. Abbiamo mangiato molto bene spendendo il giusto. La mattina successiva, 
al risveglio, la vallata è immersa in una nebbiolina autunnale che copre tutta 
la valle, di conseguenza facciamo colazione con tutta tranquillità e ne 
approfittiamo per chiedere a Daniela, la proprietaria, qualche ragguaglio 
sulle strade che vogliamo percorrere..........
 Stuzzico Valerio proponendo un percorso più intrigante per il ritorno, quello che 
attraversa il paese di Monesi percorrendo un tratto di sterrato molto facile 
della Via del Sale. Non è proprio entusiasta della proposta, ma ricordandogli la salita al Passo di Tremalzo, 
per lui questa sarà sicuramente una passeggiata. Viaggiamo in autostrada fino ad 
Ovada, 
poi proseguiamo verso 
sud sulla statale n°456 e, poco prima del paese di Rossiglione, svoltiamo 
sulla destra seguendo le indicazioni per Tiglieto, Urbe e Sassello, conosciuta per i famosi amaretti. Impossibile non assaggiarli. 
Proseguiamo in 
direzione di 
Dego, Cairo Montenotte, Millesimo, Murialdo, Calizzano, Stra, 
in direzione di Albenga. Pochi km prima di Albenga a Leca seguiamo la statale 
n°453 in direzione Pieve di 
Teco, non entriamo in paese, ma proseguiamo verso il P.te dei Passi e il 
Passo Teglia. Arrivati alla statale n°548 puntiamo verso Triora. Arriviamo nel 
pomeriggio e andiamo al B&B "La tana delle volpi", che abbiamo 
prenotato in anticipo (http://www.latanadellevolpi.it). 
Questo  B&B è stato ricavato da una caratteristica casa-torre del 1400 situata 
nel centro storico del borgo ed ha una eccellente vista sulla vallata 
sottostante. Cena al ristorante L'Erba Gatta, che si trova all'entrata del 
borgo. Abbiamo mangiato molto bene spendendo il giusto. La mattina successiva, 
al risveglio, la vallata è immersa in una nebbiolina autunnale che copre tutta 
la valle, di conseguenza facciamo colazione con tutta tranquillità e ne 
approfittiamo per chiedere a Daniela, la proprietaria, qualche ragguaglio 
sulle strade che vogliamo percorrere..........   
 Carichiamo le moto con i 
pochi bagagli che abbiamo al seguito e prendiamo la strada che ci porterà verso 
la Galleria Garezzo. Il primo tratto di strada, si snoda sul fianco della 
montagna e ci consente di avere un bel colpo d'occhio su tutta la valle e Triora. 
L'asfalto termina e iniziamo uno dei tanti percorsi della Via del Sale che sono 
presenti nella zona, per decine e decine di km. Il fondo stradale è abbastanza 
buono, compatto e senza la presenza di brecciolino. Percorriamo nel bosco alcuni 
km, sino ad arrivare ad un bivio, ben segnalato, che indica la direzione che 
dobbiamo prendere. Le altre indicazioni sono per altre località del circondario. 
Fino ad ora non abbiamo incontrato nessuno, sentiamo solo in lontananza, il 
rumore di scarichi di qualche "manetta assatanata". Cosa da poco conto, qualche 
minuto e torniamo nel silenzio più assoluto. Svoltiamo sulla destra e iniziamo 
un lungo mezzacosta, sul lato sinistro la montagna e, sul lato destro, la 
vallata. Il fondo stradale è nelle stesse condizioni del precedente, solo 
qualche piccolo tratto con ghiaia e molti canali di scolo dell'acqua piovana. 
Nulla di insuperabile e Valerio se la cava bene. In poco tempo arriviamo alla 
galleria, dove non possiamo fare a meno di fare qualche foto. Passati dall'altra 
parte sembra di essere in un altro mondo. Nubi basse coprono parte della 
vallata, qualche motociclista sta percorrendo un sentiero lì vicino, e alcuni quad stanno arrivando a tutto 
gas, come se fossero impegnati in una gara. 
Tutto questo contrasta con la tranquillità del luogo. Iniziamo la discesa verso 
valle e ci stiamo immergendo in un mare di nubi. Arriviamo al paese di Monesi senza 
difficoltà. La parte più entusiasmante del nostro tour si è praticamente conclusa. 
Non resta altro da fare che percorrere la statale che ci conduce all'autostrada 
e mettere la prua in direzione di casa. Anche quest'anno il giro per i "culi di 
piombo" si è concluso.
Carichiamo le moto con i 
pochi bagagli che abbiamo al seguito e prendiamo la strada che ci porterà verso 
la Galleria Garezzo. Il primo tratto di strada, si snoda sul fianco della 
montagna e ci consente di avere un bel colpo d'occhio su tutta la valle e Triora. 
L'asfalto termina e iniziamo uno dei tanti percorsi della Via del Sale che sono 
presenti nella zona, per decine e decine di km. Il fondo stradale è abbastanza 
buono, compatto e senza la presenza di brecciolino. Percorriamo nel bosco alcuni 
km, sino ad arrivare ad un bivio, ben segnalato, che indica la direzione che 
dobbiamo prendere. Le altre indicazioni sono per altre località del circondario. 
Fino ad ora non abbiamo incontrato nessuno, sentiamo solo in lontananza, il 
rumore di scarichi di qualche "manetta assatanata". Cosa da poco conto, qualche 
minuto e torniamo nel silenzio più assoluto. Svoltiamo sulla destra e iniziamo 
un lungo mezzacosta, sul lato sinistro la montagna e, sul lato destro, la 
vallata. Il fondo stradale è nelle stesse condizioni del precedente, solo 
qualche piccolo tratto con ghiaia e molti canali di scolo dell'acqua piovana. 
Nulla di insuperabile e Valerio se la cava bene. In poco tempo arriviamo alla 
galleria, dove non possiamo fare a meno di fare qualche foto. Passati dall'altra 
parte sembra di essere in un altro mondo. Nubi basse coprono parte della 
vallata, qualche motociclista sta percorrendo un sentiero lì vicino, e alcuni quad stanno arrivando a tutto 
gas, come se fossero impegnati in una gara. 
Tutto questo contrasta con la tranquillità del luogo. Iniziamo la discesa verso 
valle e ci stiamo immergendo in un mare di nubi. Arriviamo al paese di Monesi senza 
difficoltà. La parte più entusiasmante del nostro tour si è praticamente conclusa. 
Non resta altro da fare che percorrere la statale che ci conduce all'autostrada 
e mettere la prua in direzione di casa. Anche quest'anno il giro per i "culi di 
piombo" si è concluso.