Sardegna
Una cena a casa di Silvia e Valerio si
trasforma nel proposito di una vacanza in Sardegna nel mese di settembre.
Sicuramente sarà più facile trovare una sistemazione a prezzi
più bassi di luglio e agosto, con l'ulteriore vantaggio di trovare l'isola meno
affollata. Loro hanno a disposizione solo una settimana, mentre noi possiamo aggiungerne un'altra.
Le nostre scelte privilegiano la parte sud dell'isola e la struttura dove
pernotteremo sarà un agriturismo, dal quale ci
sposteremo a margherita per le
escursioni che faremo in quella zona. Ci incarichiamo di prenotare il traghetto
Genova-Porto Torres e la struttura che ci ospiterà. La scelta cade un agriturismo nella località di Muravera a circa 40 km. a
nord di Villasimius. Nel pomeriggio del 5
Settembre partiamo alla volta di Genova e alle 20,30 il traghetto salpa
puntuale verso
l'isola. Ceniamo e dopo aver girovagato un po' per la nave tutti a nanna. Arriviamo alle
7,30 a Porto Torres, con un'ora di ritardo, poco male. Iniziamo lo
spostamento verso sud e la prima tappa è il paese di Oliena, che
onestamente non ci desta particolare interesse. Seconda fermata a
Orgosolo, paese che sorge nel cuore della Barbagia del Supramonte. La sua
caratteristica sono le facciate delle abitazioni dipinte con murales
che raccontano fatti realmente accaduti,
storie
del passato e del presente con contenuti sociali, artistici e politici.
In serata giungiamo all'agriturismo prenotato, Domu Incantada a Muravera
(foto a lato). Il primo
impatto è positivo: la nostra camera, al piano terra sotto un bel porticato, è arredata modernamente e soprattutto
è molto spaziosa. Sicuramente molto più fresca di quella di Silvia e
Valerio situata al piano superiore. A conferma della prima impressione arriva la
cena, veramente ottima e abbondante. Nei giorni seguenti esploriamo la zona
intorno a Muravera. Una giornata
la dedichiamo ad un tour che ci porta verso nord, in direzione
dei paesi
di Ballao ed Esclaplano dove, dopo circa 10 Km da Orroli, seguiamo un cartello
turistico (indicazione sulla destra) che conduce al Nuraghe "Arrubiu".
Questo è una delle più importanti testimonianze della Preistoria sarda e uno dei
monumenti megalitici più imponenti della Sardegna. Molto bello e altrettanto
interessante da visitare, peccato che un forte temporale ci impedisce di
portare a termine la visita. Riprendiamo la strada che
porta a sud, in direzione di Cagliari. Prima di entrare in città imbocchiamo SS 125
Orientale Sarda che ci riporta a Muravera e non perdiamo l'occasione di
attraversare il Parco Naturale Regionale dei Sette Fratelli. Un paio di
giornate le trascorriamo sulla spiaggia di Costa Rei. Altro luogo che
visitiamo è Cagliari. Per la visita della città utilizziamo la guida rapida d'Italia del Touring Club Italiano, molto
utile perché suggerisce il percorso da seguire per ammirare i principali
monumenti. Iniziamo dal Castello,
nella parte alta della città, poi proseguiamo in direzione del Bastione di Saint
Remy, un belvedere di fine '800 realizzato sui bastioni spagnoli, la
Torre dell'Elefante, eretta dai Pisani nel 1703 e per finire la
Cattedrale. Nella parte bassa di Cagliari la guida suggerisce di visitare la Piazza Yenne, le chiese di
S. Agostino, S. Anna, S. Michele, Piazza S. Giacomo con
l'omonima chiesa, S. Saturno (non aperta al pubblico), uno dei più importanti
monumenti della Sardegna cristiana e, per concludere, il Santuario
e la Basilica
di Bonaria
dedicato alla Madonna protettrice dei marinai. Alla fine della prima settimana
di vacanza i nostri amici ripartono verso casa, mentre noi
proseguiamo le nostre ferie in un'altra struttura. Lasciata Muravera ci
dirigiamo
verso
Barumini, dove
poco fuori il paese, visitiamo il Nuraghe Su Nuraxi (foto a lato).
Questa è una fortificazione in pietra costituita da una torre centrale a due
piani risalente al XVI-XIII a.C., e da una serie di muraglie e torri dei secoli
successivi sino al VI a.C. Dopo aver visitato il nuraghe, proseguiamo verso il
S'acqua Sassa Resort, a pochi km da Teulada e prenotato su internet.
La struttura si compone di casette costruite con materiali naturali e arredate
con oggetti di artigianato locale. Tutte le camere sono molto eleganti e hanno un piccolo giardino
privato. Ceniamo sempre nel ristorante del resort, dove la qualità e la varietà
dei piatti locali sono sempre superlative. Nei giorni seguenti decidiamo di
dedicarci alla scoperta delle spiagge del litorale sud e alla visita dell'isola di San'Antioco,
che dista circa 40 km. Le spiagge sono lungo la strada litoranea, nella direzione della
località di Chia. Assolutamente da non perdere la località di Porto
Pino con le sue dune di sabbia bianchissima e finissima. Un vero spettacolo! Tutte le sera al ritorno dal mare
ci fermiamo a Porto Budello, un porticciolo microscopico con un solo bar
e un ristorantino. Il bar è gestito da alcuni ragazzi molto cordiali e simpatici.
E' molto rilassante bere una birra, ammirare il tramonto sul mare e
chiacchierare con loro.
Arriviamo al termine della vacanza e per giungere all'imbarco di Porto Torres
guidiamo lungo la strada litoranea occidentale fino ad Arborea,
attraversando la zona delle miniere vicino ad Iglesias. Poi imbocchiamo
la Carlo Felice fino a destinazione.