- Periodo insolito per le nostre
vacanze, il mese di settembre. Per mettere una nota innovativa, abbiamo
deciso di fare un po' di giorni in campeggio, tempo permettendo, e
acquistando il necessario per fare questa esperienza. Per Dora è la
prima volta in assoluto che si avvicina al campeggio in un viaggio, per
me, al contrario è un ritorno a tantissimi anni fa. Venerdì 5
settembre partiamo alla volta di Briancon dove arriviamo per l'ora
di pranzo e un'aria decisamente frizzante ci da il benvenuto in Francia.
La prima tappa ci porta a Sisteron, dove abbiamo già prenotato
una stanza nell'hotel la cittdelle, in una posizione molto strategica
per fare la visita della cittadina. Abbiamo ancora un po' di tempo prima
di cena e ne approfittiamo per visitare la parte vecchia di Sisteron. La
mattina seguente, 6 settembre, visitiamo la "Cittadelle", sito spettacolare tra
il monte e la Durance, da dove si gode di un panorama molto suggestivo.
Terminata la visita proseguiamo verso Saint Remy de Provance,
dove ha inizio il periodo della nostra permanenza nel campeggio "Le
mas de Nicolas". Campeggio eccellente, con ogni tipo di confort e
tutti gratuiti, nella piazzola abbiamo un tavolo con panche annesse e la
corrente elettrica, unico extra. Montiamo la tenda e ci sistemiamo per
la serata, cena in paese che raggiungiamo con una breve passeggiata. La
prima notte trascorsa in tenda da Dora, non è stata così "drammatica",
certo la comodità di una stanza d'albergo è tutt'altra cosa. Colazione
al bar del campeggio e poi in paese, all'ufficio del turismo, per
organizzare al meglio il tour dei luoghi in prossimità di Saint Remy.
Oggi 7 settembre, iniziamo con la visita dell'Ospedale psichiatrico. Lungo la
strada che porta all'ospedale vi sono alcune riproduzione di quadri del
pittore Vincent Van Gog,che aveva vissuto per qualche tempo in
questa struttura. Sulla via del ritorno in campeggio visitiamo il "Glanum" sito archeologico con ritrovamenti di arte ellenistica e
romana. Lunedì 8 settembre la giornata la dedichiamo
completamente alla visita di Arles. All'ufficio del turismo
pendiamo la pianta della città e, cosa più importante, un pass che
permette di visitare alcuni musei e monumenti con un unico biglietto. I
monumenti più importanti da visitare sono l'edificio romanico di St.
Trophine con un magnifico portale e uno stupendo chiostro, il Theatre Antique,
Les Arenes il più grande anfiteatro romano
esistente in Francia, le Thermes de Costantin e Les Alyscamps,
antica necropoli romana e successivamente cimitero cristiano e
medievale. Sulla strada del rientro evitiamo il temporale, che però ci
da la sua benedizione una volta giunti in campeggio. Circa mezz'ora di
acqua torrenziale dove possiamo constatare la qualità della tenda, ha
retto alle raffiche di vento e non c'è stata alcuna infiltrazione di
acqua. Per cena una pizza al bar del campeggio. Il giorno seguente, 9
settembre, ci alziamo e sembra di essere tornati a Milano, in una di
quelle giornate di autunno inoltrato, tutto attorno c'è una densa
foschia e la temperatura non è proprio quella di inizio settembre. Verso
fine mattinata la nebbia si alza e decidiamo di visitare il sito di
Baux
en Provance. Molto suggestiva è la vista del borgo dalla strada che
conduce ad esso, pare il paese di un presepe, bella la visita della
vecchia cittadella. Molto più interessante nella parte orientale del
promontorio, sono le rovine della città vecchia e del castello.
In direzione sud si apre un
grandioso panorama sulle Alpilles e la Camargue, la visita
richiede almeno un paio d'ore. Sulla strada del ritorno, a circa un Km
dal borgo, abbiamo visitato ........................................una
cava di roccia ormai in disuso dove, sulle pareti, venivano proiettate
quadri di Klim. Un'esperienza davvero emozionante, coinvolgente e
affascinante mai vissuta prima. Nel pomeriggio di mercoledì 10
visitiamo l'Abazia di Montmajour, bella e con scorci notevoli.
Successivamente a Fontvieille dove vediamo il Mulino di Daudet,
per la cronaca nulla di particolarmente interessante. La giornata di
oggi, 11 settembre, è sicuramente impegnativa, ci rechiamo in
Camargue, per vedere la Chiesa di Saint Maries de la Mer, dove due
volte l'anno i gitani di ogni parte del mondo, vengono in pellegrinaggio
per rendere omaggio alle presunte Reliquie di tre Pie donne. Proseguiamo
verso Aigues Mortes dove visitiamo il borgo antico, uno tra i più
importanti e completi esempi di architettura militare del XIII secolo
la Cinta fortificata e la Tour de la Costance. Torniamo
sui nostri passi e percorriamo la strada che costeggia lo stagno di
Vaccares, dove vi sono colonie di fenicotteri, vediamo le
saline più grandi d'Europa per arrivare alla spiaggia di
Piemanson, dove si contano decine e decine di camper parcheggiati
sulla spiaggia e qualche carcassa di roulotte. Peccato! poteva essere un
luogo incontaminato, mare, saline, fenicotteri.....invece! Unico neo
della giornata è che, purtroppo per noi, si è levato il Mistral,
vento abbastanza freddo, molto forte e a raffiche. E' uno spettacolo
guidare in queste condizioni!!! Spero, ma non ci credo molto, che domani
non ci sia più questo vento. Si è fatto tardi e ceniamo al Arles, sulla
via del ritorno a Saint Remy. Abbiamo percorso circa 300 Km., siamo
stanchi, sopratutto per l'azione del mistral. Per la giornata
odierna, giovedì 12, la nostra meta è Fontaine de Vaucluse,
piccolo villaggio sulle rive della Sorgue, dove Petrarca prese
ispirazione per le sue opere. Una romantica stradina porta alla celebre
fonte, grandiosa risorgiva carsica, dove sgorgano le "chiare, fresche e
dolci acque" della Sorgue.